Aziende, aprire una sede a Londra e Parigi è sempre meno conveniente
Secondo i consulenti di Savilles, qui oltre a considerare l’alto costo per l’affitto dell’ufficio incidono i prezzi delle case dei dipendenti. Per attrarre talenti meglio città dove la vita costa meno.
Stefania Aoi
Qual è la città giusta dove trasferire la sede aziendale? Se si vogliono attrarre talenti senza far lievitare in modo eccessivo i costi, si dovrà prestare attenzione non solo alle spese per l’affitto di un ufficio ma anche a quelle per le abitazioni destinate ai dipendenti. A dirlo sono i consulenti immobiliari di Savilles. Che individuano in Londra e Parigi le città più care d'Europa per le imprese. La prima città costa una media di 85mila euro all'anno per ogni lavoratore. La seconda, invece, 72mila euro. Cifre ottenute sommando il costo per l’ufficio con quello di eventuali benefit o aumenti di stipendio da concedere ai dipendenti per la casa. Savilles ha calcolato che in media il 72 per cento di questi importi a Londra e l’84 per cento a Parigi va proprio in immobili residenziali.
Meno care sono Milano, Dublino, Amsterdam, Mosca e Bruxelles. Qui le spese sono quasi dimezzate. In modo particolare sono molto attraenti Amsterdam e Dublino. Soprattutto per via dei costi bassi per gli uffici che si aggirano sui 6mila euro all'anno per dipendente. Sono alti invece quelli per gli alloggi intorno ai 37.250 euro in un caso e a quasi 40mila euro nel secondo. Secondo Yolande Barnes, capo della Savills World Research “sia Dublino che Amsterdam sono piccole ma di alto profilo, con importani centri commerciali e una elevata qualità della vita”. In queste due città c’è però i datori di lavoro rischiano che per via del costo delle case, i dipendenti rivendichino aumenti salariali o una qualsiasi indennità di alloggio”.
Le città che diventeranno sempre più attraenti per i trasferimenti di grandi sedi aziendali, secondo Savills, saranno quelle con l’atmosfera giusta e bassi costi di alloggio. “Sono le città stesse che attrarranno i giovani più qualificati, molto più di quanto potranno fare le organizzazioni con i vari benefit”. Città come Berlino e Stoccolma stanno già attirando giovani per via del clima che si respira e sono particolarmente attraenti per le aziende alla ricerca di una forza lavoro di alta qualità. Così piace sempre di più Varsavia. “Invece, proprio a causa del costo molto elevato di sistemazione, - conclude Barnes - è sempre più difficile per i giovani lavoratori trasferirsi a Londra e Parigi”.
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