14 Aprile 2021
Smartworking, su la richiesta di case vacanze e nell’hinterland delle città
Sono aumentate le compravendite di case vacanze ed è in atto uno spostamento verso l’hinterland delle grandi città o verso la provincia.
È quanto emerge in base alle indagini condotte dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che ha voluto analizzare i cambiamenti in atto per via del lavoro a distanza.
- Chi ha la possibilità di stare in smartworking, ha scelto di optare per una prima casa in zone con miglior qualità abitativa visto che ha l’opportunità di raggiungere la sede di lavoro situata in città solo se necessario o poche volte a settimana.
- Sono aumentate così le richieste di abitazioni verso l’hinterland delle grandi città e la provincia
- Chi aveva la casa vacanza al mare, in montagna o al lago l'ha sfruttata soprattutto durante il lockdown grazie alla possibilità di fare smartworking. Si tratta, però, di case di proprietà.
- Nelle località turistiche si stanno registrando richieste di affitti per la stagione estiva e, come accaduto nel corso del 2020, alcuni potenziali clienti chiedono affitti più lunghi, quindi anche per il periodo maggio e giugno. Ovviamente complice di questa tendenza è il prolungarsi dello smartworking, ma si tratta sempre di seconde case.
- I valori hanno tenuto nel corso del 2020. La domanda è elevata e, dalle analisi condotte dall’Ufficio Studi Tecnocasa, si registra anche un aumento delle compravendite di casa vacanza passate del 5,8% del 2019 al 6,5% del 2020.
- Dopo il primo lockdown tanti hanno espresso il desiderio di acquistare la casa in località turistiche spinti anche dal timore di non potersi spostare. In alcune regioni, già da gennaio è iniziata la ricerca della casa in affitto per la stagione estiva e non solo.
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